Rifinanziato l’incentivo per l’occupazione nel mezzogiorno
La legge di Bilancio 2018 ha previsto la possibilità di introdurre misure nazionali e programmi operativi complementari per l’anno 2018, volti a favorire l’assunzione con contratto a tempo indeterminato, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), indipendentemente dalla residenza del lavoratore e nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato.
Si tratta di un incentivo rivolto alle assunzioni a tempo indeterminato di soggetti che non abbiano compiuto i 35 anni di età, e di soggetti dai 35 anni in poi privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Non sono agevolabili i rapporti di lavoro instaurati con soggetti in forza presso il medesimo datore di lavoro nei sei mesi precedenti alla data della nuova assunzione e vengono esclusi dal campo di applicazione i contratti di lavoro domestico, occasionale o intermittente.
Fattura elettronica: Come delegare un intermediario
Per le fatture elettroniche è possibile delegare un professionista abilitato per svolgere alcuni degli adempimenti connessi all’obbligo di fatturazione elettronica in vigore dal 1° gennaio 2019. L’Agenzia delle Entrate ha emanato un provvedimento il 13 giugno 2018, nel quale ha fornito le indicazioni di carattere operativo per conferire la delega. E’ possibile conferire sei diverse tipologie di delega che permettono:
- la consultazione del Cassetto fiscale delegato;
- la consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici;
- la consultazione dei dati rilevanti ai fini IVA;
- la registrazione dell’indirizzo telematico;
- l’emissione e conservazione delle fatture elettroniche;
- l’accreditamento e censimento dei dispositivi.
Il conferimento della delega si potrà fare online mediante i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), oppure presentando un apposito modulo (il fac-simile è allegato al provvedimento 13 giugno 2018) presso un qualsiasi Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Fatture elettroniche nel cassetto fiscale
Tutti, non solo i consumatori finali, potranno accedere alle fatture elettroniche ricevute attraverso un’apposita area autenticata, disposta dall’Agenzia delle Entrate denominato : Cassetto fiscale. L’utente avrà a disposizione anche una copia analogica della fattura contenente l’avvertenza che la fattura elettronica originale sarà disponibile nell’area autenticata. Molto simile sarà la soluzione verso i contribuenti minimi e i forfettari.
Tracciabilità degli stipendi
La legge di bilancio 2018 ha disposto la tracciabilità degli stipendi dal 1° luglio. I pagamenti consentiti saranno solo quelli tracciabili e la firma della busta paga non costituirà più prova dell’avvenuto pagamento degli stipendi. I mezzi consentiti per il pagamento sono:
- bonifico sul conto identificato dal codice IBAN indicato dal lavoratore;
- strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro abbia aperto un conto corrente di tesoreria con mandato di pagamento;
- emissione di un assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, a un suo delegato.
Nel caso di utilizzo di mezzi diversi da quali espressamente previsti, è disposta la sanzione amministrativa pecuniaria da €. 1.000 ad €. 5.000.
Bonus spese pubblicitarie 2018
E’ stato emesso il decreto attuativo sul bonus pubblicità 2018. La richiesta del bonus si può effettuare a mezzo istanza tra il sessantesimo e il novantesimo giorno successivi alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Possono accedere all’ agevolazione i soggetti titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo, che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie di valore incrementale rispetto a quanto effettuato nell’ anno precedente sugli stessi mezzi di informazione. Il valore dell’incremento deve superare almeno dell’1% il valore di quello dell’anno precedente. Sulla spesa incrementale sostenuta dall’ impresa o dal lavoratore autonomo l’importo del credito d’imposta spettante sarà pari al 75%, elevato al 90% per le piccole-medie imprese e start-up innovative. Rientrano tra le spese ammesse al bonus pubblicità 2018 quelle relative:
- all’acquisto di spazi pubblicitari;
- inserzioni commerciali su quotidiani e periodici nazionali e locali, anche online, ovvero effettuati nell’ambito della programmazione di TV o radio analogiche e digitale.
Il credito d’imposta attribuito potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24.
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