Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto fiscale, ossia il decreto legge che contiene disposizioni urgenti in materia fiscale. Si riepilogano di seguito le principali novità previste:
- Rottamazione-ter: arriva la terza edizione della rottamazione delle cartelle. Tra gli elementi di forza, infatti, la possibilità di rateizzare il pagamento in 5 anni, con due versamenti semestrali entro il 31/7 e il 30/11. Sono ammessi alla definizione le cartelle esattoriali affidate all'Agenzia delle Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 fino alla fine del 2017. Attraverso la procedura sono azzerati sia le sanzioni sia gli interessi di mora. L'istanza di adesione va presentata entro il 30 aprile 2019. I lunghi termini di pagamento (come indicato prima 5 anni) hanno portato a stabilire un raccordo con le precedenti versioni della rottamazione, in modo da poter riconsiderare i contribuenti che non sono riusciti a rispettare le vecchie scadenze. La nuova versione della rottamazione, infatti, si estende sia a coloro che sono usciti dalla prima rottamazione, sia coloro che hanno aderito alla rottamazione bis, purché vengano pagate, entro il 7 dicembre, tutte le rate scadute sino a ottobre 2018.
- Cancellazione automatica dei debiti con il fisco relativi al periodo compreso dal 2000 al 2010, per un importo residuo fino a 1.000 euro.
- Nuove ipotesi di definizione agevolata delle controversie tra i contribuenti e il fisco, per i carichi affidati all'agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell'Unione Europea, delle controversie tributarie nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, degli atti di procedimenti di accertamento, degli atti dei procedimenti verbali di contestazione, delle imposte di consumo.
- Confermato l'ingresso della fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2019, riducendo per i primi sei mesi, le sanzioni previste per chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici.
- Si introduce l'obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. L'obbligo scatterà dal 1° luglio 2019 per chi ha un volume d'affari superiore a 400 mila euro, e poi per gli altri dal 1° gennaio 2020.
- Possibilità di emettere la fattura entro 10 giorni dall'operazione cui si riferisce (anziché come previsto ora entro il giorno di effettuazione dell'operazione). Si tratta di una misura di semplificazione per l'emissione delle fatture che prevede, inoltre la possibilità di annotare le fatture nel registro entro il 15 del mese successivo alla loro emissione (anziché come previsto ora entro 15 giorni dall'emissione). Viene abrogato l'obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.
- Il pagamento dell'Iva slitta al momento in cui la fattura viene incassata.